Encanto incanta solo a metà. Cosa piace e cosa delude del nuovo film Disney

Il 24 novembre 2021 arriva al cinema Encanto, il nuovo film d’animazione targato Disney, diretto da Byron Howard (Zootropolis, Rapunzel) e Jared Bush (co-regista di Zootropolis).

Encanto

Ambientato in una terra magica, idealmente collocata tra le montagne della Colombia, Encanto racconta la storia della famiglia Madrigal. Una famiglia straordinariamente magica, composta da persone dotate dei più svariati poteri. C’è chi è in grado di guarire, chi governa il tempo, chi parla con gli animali. Tutti hanno un ruolo. Tutti tranne Mirabel che non ha ricevuto alcun dono e per questo sembra non essere in grado di aiutare la sua famiglia in nessun modo.

Encanto

Il film è il 60° classico Disney, e segna un ritorno al musical con la colonna sonora firmata dal pluripremiato Lin-Manuel Miranda. Dal punto di vista visivo il lungometraggio fa centro e regala un’esperienza davvero incantevole. La CGI di casa Disney si supera a ogni passo e regala un’atmosfera magica e nuova, ricca di colori e suggestioni originali, legate a una terra (la Colombia) misteriosa e poco conosciuta nel cinema occidentale. Il design dei personaggi è impeccabile nel portare sul grande schermo nuovi volti e nuove fisionomie lontane dai consueti stereotipi 3D e l’animazione stupisce nella sua fluidità, specialmente nelle  sequenze di ballo.

Encanto

Ma se l’aspetto visivo sorprende così tanto, purtroppo non si può dire lo stesso della narrazione. La trama di Encanto è semplicemente assente. A dispetto delle ottime premesse (le storia della “casita”, delle porte magiche, della candela incantata e del mistero sulla crisi della magia) che lasciavano supporre uno sviluppo accattivante, il film finisce per snodarsi lungo sentieri prevedibili e porta a un epilogo così sbrigativo da non sembrare neppure una conclusione vera e propria. Del resto, vista l’estrema attenzione che il lungometraggio dedica all’aspetto musicale (purtroppo la colonna sonora in italiano non entusiasma più di tanto) e al ballo (i personaggi ballano di continuo senza che questo si leghi in alcun modo alle vicende narrative), si ha l’impressione che la trama di Encanto sia più che altro un pretesto elaborato per stupire dal punto di vista visivo e confezionare un film che è indubbiamente una gioia per gli occhi ma che resta poco nel cuore.

Encanto