Classe del 2012/2013 per l’animazione: promossi e bocciati

E’ Luglio ormai, e come per il cinema anche per l’animazione si va concludendo la stagione cinematografica 2012/13. Andiamo allora a vedere cosa ha prodotto l’anno appena passato, e diamo un po’ di voti ai suoi protagonisti.

A inaugurare la stagione sono comparsi nelle sale cinematografiche tra fine Agosto e fine Ottobre, sei film di notevole successo. Si tratta di Madagascar 3, Ribelle – The Brave, L’Era Glaciale 4, ParaNorman, Gladiatori di Roma e Un mostro a Parigi. In fascia natalizia, da Novembre a Gennaio, è stata invece la volta di Hotel Transylvania, Le 5 leggende, Ralph Spaccatutto, Ernest & Celestine, La Bottega dei Suicidi e Frankenweenie. Mentre la primavera, come sempre, non si è distinta per grandi uscite, eccezion fatta per qualche lungometraggio interessante come I Croods eEpic – Il mondo segreto.

Che dire, allora, di tutti questi lavori? Sicuramente che alla Disney∙Pixar la concorrenza incalzante delle altre case di produzione ha dato la giusta spinta per dare il meglio di sé, e i risultati sono evidenti. Le sue produzioni hanno letteralmente dominato quest’anno, e le due anime del celebre colosso, Pixar Animation Studios da una parte e Disney Pictures dall’altra, hanno  firmato i migliori lungometraggi di animazione del 2012/13. La Pixar, infatti, dopo cinque anni di duro lavoro ha portato a casa il più che meritato Oscar per Ribelle – The Brave, capolavoro della computer animation che vanta la migliore grafica di sempre.

Ma se i super ingegneri Pixar sono sempre più in grado di plasmare la realtà tramite il computer, è altrettanto vero che peccano ancora di fantasia e di originalità nel disegno. Doti che invece non mancano alla Disney Pictures che con Ralph Spaccatutto concilia creatività del progetto e innovazione, a un perfetto lavoro di grafica; per non parlare delle colonne sonore.

Il risultato è un film emozionante e praticamente perfetto sotto ogni aspetto. Ma Disney è anche un altro stupendo film del 2013, che però non ha niente a che fare con l’animazione digitale. Parliamo di Frankenweenie che, prodotto in collaborazione con la Tim Burton Productions, è l’ultimo bellissimo lungometraggio in stop-motion del regista de La Sposa Cadavere, a riprova del fatto che la Disney sa scommettere sul nuovo e sul diverso.

Sempre parlando di stop-motion, inoltre, a Ottobre è uscito ParaNorman, produzione inglese di discreto valore, esordio alla regia di Chris Butler (ex collaboratore di Henry Selick, regista di Coraline e a sua volta collaboratore di Burton), segno che questo particolare tipo di produzione non smette di affascinare, e si ritaglia sempre più spazi nel mondo dell’animazione.

Ma veniamo, ora, agli storici rivali. Sembra che alla DreamWorks qualcosa non vada. Se da una parte si confermano lavori come Madagascar 3, divertentissimo seguito della fortunata saga sugli animali dello zoo di Central Park, e se di valore sono anche I Croods, sembra invece esser mancato alla rivale della Disney il vero capolavoro. Quello che nel 2010 era stato Megamind, animazione che aveva fatto gridare al sorpasso sulla rivale, non trova seguito nel film di punta di quest’anno. Fallisce, infatti, Le 5 leggende, film di indiscusso livello grafico ma un po’ carente a livello di trama, e addirittura fallimentare al botteghino americano.

Ma gli ultimi anni ci hanno mostrato chiaramente come il mondo dell’animazione non finisca appena fuori dagli studios Disney e DreamWorks. Vale, quindi, la pena di parlare di altre due case di produzione che trovano sempre il modo di farsi notare, Blue Sky Studios e Sony.

La prima da tempo riscuote notevole successo con L’Era Glaciale, e anche quest’anno si riconferma senza problemi con L’Era Glaciale 4. Ma altro ottimo lavoro è Epic – il mondo segreto, film da non sottovalutare, forse scontato per la sceneggiatura, ma decisamente una sorpresa per la tecnica di animazione di altissimo livello.

E poi la Sony, che in questi anni aveva già detto la sua con Piovono Polpette, I Puffi e Il Figlio di Babbo Natale, ora fa veramente il salto di qualità. Hotel Transylvania è un’animazione perfettamente riuscita, nonostante anni di progetti incerti, e ha stupito tutti riscuotendo anche un successo inaspettato al botteghino.

Parlando invece di animazione europea, vale la pena di dare uno sguardo sia alla produzione francese (il cinema francese sempre più in crescita anche in questo settore), sia a quella italiana. In Francia tre progetti interessanti, e tre scopi diversi. Un mostro a Parigi, animazione digitale di discreto valore per un target giovane, La bottega dei suicidi, animazione a mano pensata per un pubblico adulto e ad alto contenuto sociale, e Ernest & Celestine altra animazione a mano sceneggiata da Daniel Pennac, delicato elogio a una tecnica che ormai sembra aver trovato la sua tranquilla dimensione per un pubblico di nicchia.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, non è un mistero che l’animazione sia decisamente indietro rispetto agli altri paesi. Ma è proprio per questo che merita uno speciale incoraggiamento Gladiatori di Roma, prima animazione computerizzata della Rainbow CGI, la più importante casa di animazione italiana, già produttrice dei lungometraggi sulle Winx.

Cosa ci aspetta invece per il futuro? Vale la pena di dare un’occhiata, perché il palinsesto sembra molto competitivo. Già da fine Agosto la DreamWorks uscirà con un’animazione che si annuncia molto interessante, Turbo,e per il resto dell’anno ha in programma anche l’attesissimo Dragon Trainer 2. Mentre la Disney∙Pixar risponderà con Monsters University, Planes ma soprattutto con il film natalizio Frozen e con il seguito di Ralph Spaccatutto. E ancora un’altra casa di produzione emergente, l’Illumination Entertainment, già autrice del divertentissimo Lorax, che prova a bissare il successo del 2010 con Cattivissimo me 2.

Sony e Blue Sky Studios, invece, puntano tutto sui sequel. La prima con I Puffi 2 e Piovono Polpette 2, l’altra con Rio 2.

Parlando invece di altri tipi di animazioni, l’anno in arrivo ci porterà anche qualche interessante novità. Ad esempio The Stooge, animazione Disney con protagonisti Topolino e Roger Rabbit, e infine, di produzione tedesca, una versione in motion capture di Tarzan.

Le pagelle

Disney∙Pixar

Ribelle – The Brave: 9

Ralph Spaccatutto: 10

Frankenweenie: 10

Sony

Hotel Transylvania: 10

Blue Sky Studios

L’Era Glaciale IV: 8

Epic- il mondo segreto: 8.5

DreamWorks

Madagascar III: 8

I Croods: 8

Le 5 leggende: 8