COTB2017: A lezione con Shin’ichirō Watanabe

Al Cartoons on the bay oltre a conferenze e proiezioni si sono tenute anche interessanti master class, e noi di Mellow abbiamo partecipato con entusiasmo a quella tenuta da Shin’ichirō Watanabe, il Quentin Tarantino Giapponese.

Classe 1965, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e musicale giapponese, è noto al pubblico per Cowboy Bebop, Samurai Champloo e Space Dandy.
Per la seconda volta in Italia, ma la prima come ospite ad un festival, Watanabe ha raccontato la sua esperienza da regista e dato alcuni consigli a chi vuole intraprendere questa strada.

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Da piccolo si innamorò di Lupin III – la prima serie, quella con la giacca verde – e da lì iniziò ad appassionarsi al mondo dell’animazione e in contemporanea anche ai live action.
Nel 1984, all’età di diciannove anni, iniziò a lavorare nell’animazione; la spinta verso questo mondo la diedero l’uscita di due film, Nausicaä della Valle del vento di Miyazaki e Lamú – Beautiful Dreamer di Rumiko Takahashi.
All’inizio provò a disegnare da solo le sue creazioni, ma non ritenendosi all’altezza si rassegnò subito ad affidarsi ad un disegnatore.

Solitamente ci sono due strade per diventare regista:
• iniziare a lavorare come animatore e poi diventare regista, come nel caso di Miyazaki
• per chi non sa disegnare, dedicarsi prima alla produzione e poi diventare regista o sceneggiatore.

Un altro consiglio per chi vuole lavorare nel mondo dell’animazione ed è appassionato di anime, è cercare l’ispirazione anche in altri campi, per non correre il rischio di imitare prodotti simili al proprio (ad esempio Watanabe si è sempre ispirato molto alla musica e al cinema tradizionale). In alcune sue opere ha utilizzato tecniche di inquadratura e/o luci che si usano solo nel cinema tradizionale e la musica è una parte importante dei suoi film, sempre collegata alla scena.

Il messaggio lasciato ai giovani che vogliono entrare in questo mondo è di essere sempre creativi, innovando continuamente le proprie idee e inserendo sempre qualcosa di nuovo che permette di imparare ancora, ancora e ancora.