Il making of di Soul – quando la tecnologia ispira l’arte

Alla FMX Conference 2021il team creativo del nuovo film Disney Pixar Soul ha raccontato le origini del film, dai concept iniziali all’ideazione del look delle “anime“. Un percorso lungo, fatto di tante ricerche e riflessioni, per riuscire a raccontare visivamente il concetto di anima e di Oltremondo.

Il team ha studiato la rappresentazione dell’anima nelle varie culture e religioni. Nella maggior parte dei casi, viene descritta come qualcosa di indefinito, senza forma, simile a vapore. Un concetto quindi poco materiale, e decisamente difficile da rendere in 3D.

In fase di look development si è reso necessario sviluppare dei personaggi che mantenessero questo concetto di astrazione ma che conservassero anche un aspetto riconoscibile, e che potessero avere delle intense espressioni facciali; i primi bozzetti dei character erano abbastanza simili a dei fantasmi. I primi test animati sono stati realizzati in animazione 2D, per studiare il movimenti e renderli più fluidi possibili.

Le prime versioni 3D dei character erano abbastanza simili all’obiettivo desiderato, ma la loro consistenza eterera e vaporosa non permetteva di vedere chiaramente i lineamenti del viso e degli arti; per questo il team ha sviluppato una nuovo metodo mai provato prima per aggiungere delle linee bianche al modello 3d, per enfatizzare i contorni nei punti in cui era necessario.

Successivamente il team di Rigging TDs si è occupato di automatizzare questo processo, per rendere il processo più facile agli animatori.

Anche la creazione del rig è stata piena di sfide. Era fondamentale creare un’ossatura per i personaggi che gli permettesse di muoversi in modo fluido ma anche di cambiare forma, deformarsi in modo molto estremo.

Un processo lungo e pieno di ostacoli quindi, che però hanno ispirato anche la creazione di nuove tecnologie per riuscire, ancora una volta, a raccontare mondi nuovi e fantastici in modo mai visto prima aprendo nuove porte per il futuro.