NANANA BATMAN – Lego Batman la recensione

Questa è una storia che parla di sentimenti, con una bella colonna sonora; una storia che parla di due persone che si inseguono da anni, senza che uno dei due riesca ad esprimere il proprio affetto.
Non sto parlando di La La Land ma di Lego Batman — il film, diretto da Chris McKay, spin-off di The LEGO Movie del 2014 (co-diretto dallo stesso McKay).

Il film inizia con la voce di Batman che commenta i titoli di testa, e già da questo si capisce la natura divertente del lungometraggio; e come lo scorso Lego Movie, anche questo film ha la capacità di divertire ed emozionare.

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Batman è un egocentrico vigilante, che preferisce lavorare da solo perché ha paura di perdere le persone a cui tiene e la sua famiglia («No la mia paura sono i clown serpenti»). Ed è anche incapace di ammettere i propri sentimenti verso il suo peggior nemico ( B: cioè Superman — J: No sono io ).
Il film mostra quindi l’evoluzione di Batman. Bruce, salvando Gotham, impara a capire che non può isolarsi e fare tutto da solo. Questa volta infatti, oltre ai soliti cattivi che terrorizzano le strade di Gotham (Harley Queen, il Pinguino, Catwoman, Nigma, Bane…), Joker trova nuovi e terribili alleati. Gotham è in serio pericolo, e ora rischia l’estinzione. Riuscirà Batman a salvarla lasciandosi aiutare da Alfred, Barbara Gordon e dal giovane Richard Grayson?!

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Con questo film la LEGO dà un forte segnale della sua presenza nel mondo dell’animazione ai suoi rivali, confezionando un film non solo per bambini ma per tutti, includendo il lato Comics, quello comico, quello familiare e perché no anche quello “romantico”, con la strana è lunga relazione tra Batman e Joker. Il film è ricco di citazioni della cultura pop e dei consueti easter egg.

Il consiglio che posso darvi è di andare a vederlo al cinema, se ancora non l’avete fatto, e di lasciarvi trasportare dalle musiche anni ’80 che accompagnano tutto il film. Buona visione!