Life, Animated: i classici Disney per combattere l’autismo

“Cominciavamo a perdere la speranza. Poi un giorno, mentre guardavamo i cartoni animati Disney, Owen ha detto di non voler diventare grande, come Mowgli o Peter Pan.”

(Ron Suskind, padre di Owen)

Come ogni anno, alla cerimonia degli Oscar 2017 assisteremo alla premiazione del miglior film d’animazione tra i partecipanti alla competizione.

Ma il cinema d’animazione è il tema portante anche di uno dei documentari selezionati per questa edizione; stiamo parlando di Life, Animated, diretto e prodotto dal regista premio Oscar Roger Ross Williams. Questo toccante documentario racconta la storia di Owen Suskind, un ragazzo  affetto da autismo. All’età di tre anni, quando si manifestò la malattia, Owen smise totalmente di comunicare con i suoi familiari. A tenergli compagnia c’erano però diverse videocassette di classici Disney, come Il re leone e La sirenetta, che il bambino rivedeva in continuazione. Attraverso questi capolavori Owen riuscì a trovare gli strumenti necessari per comprendere nuovamente i complessi meccanismi del mondo intorno a lui, potendo così tornare in contatto con i suoi cari.

“A quel punto abbiamo cominciato a parlargli usando i dialoghi Disney”, racconta il padre di Owen “qualunque cosa, purché funzionasse per comunicare con lui”.

Life, Animated alterna celebri sequenze di classici Disney con scene reali della vita di Owen, per mostrare al pubblico come l’identificazione del ragazzo con personaggi eccezionali quali Simba, Jafar, Ariel gli abbia permesso di interpretare nuovamente la realtà. La vita di Owen e il suo percorso di crescita sono raccontati anche attraverso sequenze  che lo hanno trasformato in un personaggio animato, proprio come gli eroi della sua infanzia.

La storia di Owen ci insegna l’immenso potenziale che possiedono i film d’animazione, capaci di raccontare storie, emozioni, tenerci per mano e guidarci fuori dai momenti più bui.